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A1.
Modello a Celle: MODIR |
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Descrizione sintetica del modello numerico
Nome del modello:
MODIDR - Modello idrologico a
parametri distribuiti.
Il modello è in grado di modellare i
processi della parte insatura del suolo e della parte satura finalizzati alla
determinazione della risorsa superficiale. In particolare: infiltrazione,
evapotraspirazione, percolazione, deflusso superficiale, deflusso ipodermico, deflusso
profondo.
Il modello descrive i processi fisici
a livello della singola cella, di ridotte dimensioni rispetto a quelle del bacino, quindi
opera una convoluzione dei singoli contributi al fine di ricostruire il deflusso
complessivo del bacino. Il modello simula il deflusso su periodi dal giornaliero al
mensile. Lindividuazione del bacino afferente avviene in modalità automatica una
volta individuata la sezione di chiusura.
Moduli che compongono
il modello numerico
MODIDR è un modello distribuito per
lanalisi della risposta idrologica dei bacini idrografici, su scala temporale
giornaliera e mensile. Allo stato attuale tale modello risulta sviluppato per un utilizzo
da parte di professionisti specializzati. Il modello è finalizzato alla modellazione del
bilancio della risorsa idrica superficiale, in modo da consentire, dati gli afflussi, la
ricostruzione dei deflussi relativi ad un determinato bacino idrografico.
Il modello è a parametri distribuiti:
si basa cioè di una rappresentazione a griglia (ovvero, raster) del territorio e delle
grandezze di interesse idrologico, con celle quadrate di dimensione di circa 250x250 m.
La rappresentazione distribuita su una
griglia di grandezze e fenomeni consente la riproduzione efficace delle caratteristiche di
variabilità proprie dei processi idrologici. Data la distribuzione spaziale di tale
fenomeni, risulta particolarmente vantaggioso effettuare i calcoli di bilancio a livello
di singola cella elementare e quindi valutare la risposta idrologica dellintero
bacino tenendo conto della variabilità delle condizioni al contorno e delle
caratteristiche idrologiche e morfologiche.
Anche se i valori medi riferiti alla
singola cella possono scostarsi sensibilmente, nellottica puntuale, dal valore
reale, una rappresentazione distribuita consente di riprodurre efficacemente non solo il
comportamento medio a livello di bacino, ma anche la varianza delle diverse grandezze in
gioco nel bilancio idrico. In questo risiede la potenzialità maggiore dellapproccio
distribuito, e da qui deriva la sempre crescente popolarità, in campo idrologico, dei
modelli che utilizzano basi di dati in formato raster.
In particolare, il modello in
questione prevede il calcolo per ciascuna cella del bilancio idrico legato alla capacità
di ritenzione del suolo, e la traslazione alla sezione di chiusura del bacino analizzato
tramite un processo che tiene conto della scabrezza di versanti e alveo.
Il modello richiede come dati di input
alcune grandezze idrometeorologiche, tra cui i valori giornalieri o mensili di
precipitazione e di temperatura; e la base di dati raster riferita alle caratteristiche
geomorfologiche, litologiche, pedologiche, di uso del suolo.
Lambiente in cui tali dati
vengono archiviati è strutturato secondo le modalità già lungamente sperimentate per i
sistemi di gestione dei dati idrometeorologici: si prevede una struttura gerarchica,
bacino - sottobacino - stazione di misura; il modello è in grado di interfacciarsi
direttamente con larchivio, selezionando automaticamente il bacino a monte della
sezione di chiusura prescelta, individuando le stazioni pluviometriche e termometriche
localizzate nellarea del bacino o nelle zone direttamente limitrofe, riconoscendo la
presenza o meno dei dati alla risoluzione temporale prescelta, estraendo tali dati per
ricostruire mappe di precipitazione e temperatura da utilizzare come input nel modello di
bilancio idrologico.
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B1. Modello Vettoriale
Quantitativo: IRAS |
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Descrizione sintetica del modello numerico
Nome del modello:
IRAS - Interactive River Aquifer Simulation
IRAS è un modello vettoriale quantitativo di simulazione dei deflussi idrici, dei volumi
immagazzinati, della produzione idroenergetica. Lapplicabilità di IRAS riveste
particolare importanza nella valutazione delle prestazioni e dellimpatto di diverse
alternative progettuali.
Moduli che compongono il modello numerico
Dal punto di vista informatico IRAS non è composto da moduli. La parte centrale di
simulazione è però in grado di attivare le diverse funzioni richieste in dipendenza dei
dati inseriti per descrivere la struttura e le modalità di gestione del sistema. Il
modello registra su files le informazioni relative alla configurazione del sistema
(struttura + gestione) per successivi runs di simulazione; tali files non sono disponibili
in chiaro (gli sviluppatori si dichiarano però disposti a realizzare, su richiesta,
versioni particolari del modello per rispondere ad esigenze particolari per quanto riguara
l'input e l'output).
Figura 1. Fase di implementazione e
calibrazione di IRAS. Successivamente, le nuove informazioni di tipo 1 e 2 vengono
inserite al livello B e le nuove informazioni di tipo 3 vengono inserite al livello C.
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C1. Modello
Vettoriale di Qualita': QUAL2E |
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Descrizione sintetica del modello numerico
Nome del modello:
QUAL2E -Enhanced Stream Water Quality Model
Qual2E rappresenta un facile e versatile modello di qualità delle acque nei canali a pelo
libero. Simula fino a 15 elementi indice della qualità delle acque in un sistema di
canali facendo uso, attraverso il metodo risolutivo alle differenze finite, delle
equazioni di reazione e del trasporto convettivo e dispersivo.
I 15 componenti costitutivi simulabili sono: DO (Ossigeno disciolto); BOD (Biochemical
Oxygen Demand); temperatura; alghe (clorofilla a); azoto organico; ammoniaca; nitriti;
nitrati; fosforo organico; fosforo disciolto; coliformi; un costituente non conservativo;
tre Costituenti conservativi arbitrari.
Ogni canale viene diviso in elementi computazionali di cui viene fatto un bilancio in
termini di portata, di temperatura e di concentrazione. La massa viene persa o acquistata
dallelemento computazionale attraverso fenomeni di trasporto, di rilascio o prelievi
da fonti esterne o attraverso processi interni quali il rilascio di massa da parte di
sorgenti bentoniche o attraverso processi di trasformazione biochimica.
Moduli che compongono il modello numerico
Il programma simula le variazioni delle condizioni di flusso in termini idraulici nei
canali attraverso lanalisi di una successione di stati di moto permanente. Il
calcolo idraulico del flusso della velocità della sezione liquida e del tirante risultano
la base per il calcolo dei flussi di massa e di calore attraverso gli elementi
computazionali. I bilanci di massa determinano le concentrazioni dei costituenti
conservativi minerali, dei batteri coliformi, e di costituenti non conservativi. In
aggiunta a tali materiali legati al flusso, i processi includono nel bilancio di massa le
trasformazioni subite dai nutrienti, le produzioni algali, i consumi bentonici e
carbonacei, la riaerazione atmosferica e gli effetti di questi processi sulla
concentrazione dellossigeno disciolto. Il modello fa uso della Clorofilla-a come
indicatore di biomassa planctonica ovvero come indicatore della presenza di alghe. Il
ciclo dellazoto è diviso i quattro componenti: azoto organico, ammoniaca, nitriti e
nitrati. Alla stessa maniera anche il ciclo del fosforo viene suddiviso in fosforo
organico dovuto p.es. alla demolizione parziale della biomassa planctonica e fosforo
disciolto quali p.es gli ortofosfati. Si assume che i meccanismi di trasporto, convezione
e dispersione avvengano significativamente solo lungo lasse dei canali nella
direzione del flusso. Idraulicamente il modello è limitato alla simulazione di periodi di
tempo durante i quali il flusso di portata e i carichi di inquinanti immessi nei canali
risultano costanti.
Qual2E-UNCAS rappresenta una ulteriore aggiunta al modello per permettere lanalisi
di sensibilità sulla simulazione stazionaria della qualità dellacqua. I metodi
implementati sono tre:
1. |
Analisi di sensitività. |
2. |
Analisi dellerrore al
primo ordine. |
3. |
Simulazione di Monte Carlo. |
Con questo tipo di analisi lutente
può stabilire gli effetti della sensibilità del modello e dellincertezza dei dati
di input sulla previsione della qualità delle acque. La definizione dellincertezza
nella previsione del modello permetterà di valutare il rischio probabile che un indice di
qualità possa superare o essere al di sotto di un valore soglia..
Il modello può pertanto considerarsi composto da tre grandi categorie di moduli così
come evidenziato dalla Figura 1ognuno dei quali può considerarsi a sua volta scomponibile
in ulteriore moduli.
Figura A. Composizione del modello in
termini di moduli.
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D11 Modello di Restituzione. Inquinamento di
origine diffusa Urbano: UPSIM |
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Descrizione sintetica del modello
numerico
Nome del modello:
UPSIM - Modello di sumalazione del comportamento di una
rete di drenaggio urbano al fine di valutare i carichi inquinanti che vi transitano.
Il modello UPSIM simulerà il comportamento dei bacini
schematizzandoli nel loro complesso, senza quindi scendere nel dettaglio di ogni singolo
condotto o manufatto. In tal modo, una volta tarato, esso risulterà di applicazione
particolarmente semplice ed immediata.
Nella pagina seguente è indicato lo schema a blocchi del
modello:
Moduli che compongono il modello numerico
Il modello si compone di due moduli:
1. |
modulo quantitativo per la determinazione degli
idrogrammi in uscita dalla rete; |
2. |
modulo qualitativo per la determinazione dei carichi
inquinanti. |
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D21 Modello di
Restituzione. Inquinamento Agricolo di origine diffusa: SWRRBWQ |
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Descrizione sintetica del modello
numerico
Nome del modello:
SWRRBWQ - Simulator for Water Resources in Rural Basins -
Water Quality
(Simulatore per risorse idriche in bacini rurali -
qualità dellacqua)
Il programma concernente la qualità dellacqua dei
bacini (SWRRBWQ) è stato elaborato per simulare il trasporto idrologico, di sedimenti,
nutrienti e pesticidi in un bacino idrografico rurale complesso e di ampie dimensioni. Il
modello opera su scala temporale continua e consente di suddividere i bacini in
considerazione delle differenze dei suoli, delluso del terreno, delle precipitazioni
ecc..
SWRRBWQ presenta cinque componenti fondamentali: tempo
meteorologico, idrologia, sedimentazione nutrienti e pesticidi. I processi considerati
includono il deflusso superficiale, il flusso di ritorno, la percolazione
levapotraspirazione, le perdite di trasmissione, la capacità (storage) in piccoli
laghi e serbatoi, la sedimentazione e la crescita delle colture.
Moduli che compongono il modello numerico
Il modello SWRRB è utilizzato nellambito del progetto
Aquarium per il calcolo del carico di nutrienti ed eventualmente di pesticidi proveniente
dai bacini agricoli. Il vettore degli inquinanti è rappresentato dal deflusso calcolato
in base alle informazioni meteorologiche ed alle caratteristiche del bacino in alcuni
moduli del programma che non possono quindi essere disattivati anche se il progetto
Aquarium prevede che i deflussi siano simulati mediante il Modello a celle. La loro
disattivazione comporterebbe lautomatica esclusione dei moduli dedicati al trasporto
dei nutrienti e dei pesticidi.
I moduli che compongono il programma sono:
a) |
modulo dati generali di controllo della simulazione; |
b) |
modulo meteorologico; |
c) |
modulo idrologico - deflusso superficiale; |
d) |
modulo idrologico - percolazione e deflusso
subsuperficiale; |
e) |
modulo per la propagazione dellonda di piena; |
f) |
modulo per la propagazione dellonda di piena -
effetto dei laghi e dei serbatoi; |
g) |
modulo per il trasporto dei sedimenti - erosione; |
h) |
modulo per il trasporto dei sedimenti - trasporto
dei sedimenti; |
i) |
modulo per il trasporto dei nutrienti e dei
pesticidi - trasporto dei nutrienti; |
j) |
modulo per il trasporto dei nutrienti e dei
pesticidi - trasporto dei pesticidi; |
k) |
modulo per la valutazione della qualità
dellacqua dei laghi; |
I moduli in corsivo e sottolineati sono opzionali
rispetto alle funzionalità base previste in Aquarium cui deve rispondere il modello e
possono quindi essere esclusi senza impedire lesecuzione del programma. Per questo
non vengono esaminati in dettaglio né a livello di descrizione del modulo né a livello
di dati numerici necessari. In particolare:
|
il modulo (j) per il trasporto dei nutrienti e
dei pesticidi - trasporto dei pesticidi è escluso quando non si prevedono
somministrazioni di pesticidi durante tutta la durata della simulazione e non siano
presenti residui sul fogliame o nel terreno allinizio della simulazione; |
|
il modulo (k) per la valutazione della qualità
dellacqua dei laghi è escluso quando non è presente un lago nella sezione di
chiusura del bacino oppure quando lutente non sia interessato alla valutazione della
risposta del lago al carico inquinante proveniente dallimmissario. |
Tutti gli altri moduli sono da intendersi
indispensabili al funzionamento del programma e devono quindi ricevere i dati necessari al
loro funzionamento. Linterfaccia grafica avverte lutente nel caso in cui non
siano stati inseriti alcuni dati necessari alla simulazione o se uno o più dati escono
dallintervallo di variazione accettabile per la grandezza di riferimento.
La Figura 1 mostra linterconnessione
esistente fra i moduli. È da ricordare che il modulo per la valutazione della qualità
delle acque dei laghi è attivato solo quando la sezione di chiusura del bacino
coincide con un lago naturale o un serbatoio. In questo caso è spesso richiesta la
valutazione della risposta dello specchio lacustre ai carichi inquinanti riversati dalle
acque del ciclo idrologico e dai sedimenti trasportati dallimmissario.
Figura 1. Struttura generale del
programma SWRRBWQ
Dal punto di vista fisico i processi simulati sono i
deflussi superficiale e profondo, la percolazione, levapotraspirazione, le perdite
per infiltrazione, limmagazzinamento in laghi e serbatoi (laminazione), il trasporto
dei sedimenti e la crescita delle colture nonché il trasporto dei nutrienti e dei
pesticidi. La crescita delle colture è simulata con lobiettivo di calcolare
lassorbimento dei nutrienti per effetto della presenza delle colture. Il modello è
orientato alla valutazione dei carichi di inquinanti che arrivano ai corsi dacqua
per effetto dellinquinamento diffuso di origine agricola. Lintervallo di
riferimento per il calcolo è il giorno e quindi tutti i dati avranno cadenza temporale
minima di 1 giorno. Per questa sua caratteristica il modello fornisce dati sicuramente
attendibili per cadenze temporali pari o maggiori a quindici giorni mentre i risultati
sono da valutare con attenzione se la cadenza temporale è inferiore (per inciso si
ricordano le finalità di governo - e non di gestione - del sistema Aquarium).
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E11 Modello acque
sotterranee - Singolo pozzo: WELL |
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Descrizione sintetica del modello
numerico
Nome del modello:
WELL - Modello analitico per linterpretazione dei test di emungimento per la
determinazione dellefficienza idraulica dei pozzi, a scala di singolo pozzo.
Well è un programma per linterpretazione dei test di emungimento, in particolare
per la determinazione di alcuni dei principali parametri idrodinamici (trasmissività e
coefficiente di immagazzinamento) di falde confinate, semiconfinate e non confinate.
Le numerose metodologie di calcolo proposte dal programma permettono di selezionare i
metodi più appropriati per il tipo di acquifero e per il tipo di prova effettuata.
Well dispone di numerosi metodi per linterpretazione di prove eseguite in condizioni
di regime transitorio e con portata costante mentre sono implementati solo alcuni metodi
per prove in casi di regime stazionario. Il programma determina i parametri caratteristici
dellacquifero sia attraverso interpretazioni analitiche dirette che mediante
linterpolazione automatica ed il riconoscimento delle condizioni di best fitting sui
principali abachi.
Well consente anche di interpretare le prove a gradini con lequazione di Rorabaugh
al fine di determinare lefficienza idraulica dei pozzi.
Loutput delle elaborazioni è costituito da grafici interpretativi.
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E21 Modello acque sotterranee -
Campo pozzi: WINFLOW |
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Descrizione sintetica del modello
numerico
Nome del modello:
WINFLOW - Modello analitico simulante il flusso
idrodinamico bidimensionale in regime stazionario e transitorio, a scala di campo pozzi.
Il modello descrive il campo di flusso tramite la
visualizzazione delle linee piezometriche e di flusso consentendo anche di effettuare il
calcolo del percorso compiuto da alcune particelle introdotte dallutente
allinterno del dominio spaziale di studio (particle tracking) allo scopo di
studiarne il tragitto.
Il modello calcola nuovamente i risultati ogni qualvolta sono
introdotte nuove sollecitazioni. Le linee di flusso e il tracciamento delle particelle è
calcolato e visualizzato ogni qualvolta si inseriscono nel modello nuovi pozzi o altri
componenti.
Moduli che compongono il modello numerico
Il modello WinFlow, progettato da Doug Rumbaugh, è un
modello analitico che simula il flusso idrodinamico bidimensionale in regime stazionario o
transitorio. Il modulo simulante il flusso in regime stazionario o transitorio utilizza la
funzione analitica sviluppata da Strack (1989) mentre per il regime transitorio sono
adottate le equazioni sviluppate da Theis (1935) e Hantush e Jacob (1955) rispettivamente
per acquiferi confinati e semiconfinati.
In entrambi i casi è applicato il principio di
sovrapposizione degli effetti al fine di simulare la presenza nel dominio di studio di
molteplici elementi di sollecitazione (pozzi, laghi,
).
Il modulo relativo al regime stazionario consente di simulare
le condizioni di flusso bidimensionale, in acquiferi confinati o non confinati, provocato
dalle seguenti sollecitazioni:
- |
pozzi; |
- |
ricarica uniforme; |
- |
zone di ricarica; |
- |
stagni e laghi; |
- |
linee sorgenti o drenanti. |
Il modulo per il regime transitorio simula le
medesime sollecitazioni, ad eccezione della ricarica, ma su acquiferi confinati o
semiconfinati.
Allinterno del modello è possibile importare mappe in
formato DXF (elaboratori grafici quali AUTOCAD o similari) o realizzate da altri modelli
quali QuickFlow o ModelCad, al fine di rappresentare geograficamente larea di
studio.
Gli output prodotti dal modello possono essere gestiti
allinterno di Print Manager di Windows e possono essere esportati in molteplici
formati quali, ad esempio, SURFER, Geosoft, Spyglass, Windows Mwtafiles e Autocad.DXF o
compatibili.
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E22
Modello
acque sotterranee - Campo pozzi: WINTRAN |
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Descrizione sintetica del modello
numerico
Nome del modello:
WINTRAN - Modello analitico simulante il flusso idrodinamico bidimensionale in regime
stazionario e numerico agli elementi finiti per la modellazione del trasporto di soluto in
falda, a scala di campo pozzi.
Il modello descrive il campo di flusso attraverso la visualizzazione delle linee
piezometriche e di flusso e consente anche di effettuare il calcolo del percorso compiuto
da alcune particelle introdotte dallutente allinterno del dominio spaziale di
studio (particle tracking), allo scopo di studiarne il tragitto.
Il modello calcola nuovamente i risultati ogni qualvolta sono introdotte nuove
sollecitazioni. Le linee di flusso e il tracciamento delle particelle è calcolato e
visualizzato ogni qualvolta si inseriscono nel modello nuovi pozzi o altri componenti.
Moduli che compongono il modello numerico
Il modello WinTran è finalizzato alla simulazione (in regime stazionario) del flusso e
del trasporto di soluti (inquinanti) allinterno di un sistema acquifero freatico o
confinato.
Per quanto riguarda la modellizzazione del flusso, WinTran applica le medesime formule
analitiche utilizzate dal modello WinFlow per il regime stazionario mentre, per il
trasporto, utilizza una tecnica numerica agli elementi finiti realizzando automaticamente
la discretizzazione (gli elementi), cosicché lutente risulta in grado di utilizzare
il modello anche nel caso non sia a conoscenza di alcuna tecnica numerica.
La magliatura regolare prodotta coincide con la griglia di riferimento che WinTran
utilizza per il tracciamento delle linee equipotenziali.
Durante lelaborazione sono visualizzate alcune informazioni diagnostiche utili al
fine di valutare e correggere potenziali problemi numerici a cui il modello può andare
incontro (bilancio di massa, numero di Peclet e numero di Courant).
La massa di inquinante può essere iniettata o emunta da pozzi, laghi, linee sorgenti o
drenanti (linee sink); è anche possibile introdurre nel modello degli elementi a
concentrazione costante. WinTran permette di simulare gli effetti dovuti alla dispersione
e reazioni quali ladsorbimento lineare e il decadimento radioattivo del primo
ordine; quest ultimo può essere interpretato anche come fenomeno di degradazione
biologica di composti organici semplicemente sostituendo il coefficiente di degradazione
al tempo di dimezzamento del contaminante radioattivo.
Il modello descrive il campo di flusso attraverso la visualizzazione delle linee
piezometriche e di flusso e consente anche di effettuare il calcolo del percorso compiuto
da alcune particelle introdotte dallutente allinterno del dominio spaziale di
studio (particle tracking), allo scopo di studiarne il tragitto.
Allinterno del modello è possibile importare mappe in formato DXF (elaboratori
grafici quali AUTOCAD o similari) o realizzate da altri modelli quali QuickFlow o
ModelCad, al fine di rappresentare geograficamente larea di studio.
Gli output prodotti dal modello possono essere gestiti allinterno di Print Manager
di Windows e possono essere esportati in molteplici formati quali, ad esempio, SURFER,
Geosoft, Spyglass, Windows Metafiles e Autocad.DXF o compatibili.
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E31
Modello acque
sotterranee - Bacino idrogeologico: MODFLOW |
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Descrizione sintetica del modello
numerico
Nome del modello:
MODFLOW - Modello alle differenze finite simulante il
flusso tridimensionale in un sistema acquifero, in regime stazionario e transitorio.
Il modello dispone di una comoda interfaccia utente
denominata Visual MODFLOW in grado di funzionare in ambiente Windows ovvero in ambiente
DOS. Linterfaccia è stata realizzata al fine di incrementare la produttività del
modello e, nel contempo, diminuire la tipica complessità richiesta per la creazione di un
modello tridimensionale simulante il flusso delle acque sotterranee e il trasporto di
contaminante in esse contenuto.
Quando si apre o si crea un nuovo modello (tramite il
relativo menù a tendina) lutente potrà agire sui vari moduli al fine di creare o
modificare i parametri di input del modello, avviare la simulazione e visualizzarne i
risultati (tramite planimetrie o sezioni).
Moduli che compongono il modello numerico
Il programma MODFLOW (Mc Donald and Harbaugh, 1988) è un
modello alle differenze finite che simula il flusso dellacqua sotterranea in
geometria spaziale.
Il MODFLOW, scritto in Fortran 77, ha una struttura modulare
consistente in un programma principale e una serie di sottoprogrammi indipendenti; ogni
modulo tratta di uno specifico carattere del sistema idrologico che si vuole simulare,
oppure un particolare metodo di risoluzione del sistema dequazioni che descrivono il
flusso.
Il flusso dellacqua sotterranea allinterno del
sistema idrogeologico è simulato utilizzando un approccio alle differenze finite di tipo
"blocco centrato".
Il tempo di simulazione è suddiviso in "stress
period" (intervallo di tempo in cui i parametri di "stress" esterni vengono
ritenuti costanti). Gli stress period, a loro volta, sono suddivisi in "time
steps" la cui ampiezza segue solitamente una progressione di tipo geometrico.
Il modello numerico è in grado di simulare tre tipi di
condizioni al contorno:
1. |
flusso nullo; |
2. |
carico piezometrico costante; |
3. |
flusso dipendente dal carico piezometrico. |
Il suo funzionamento richiede la disponibilità
di:
|
dati che definiscono la struttura fisica del bacino
(cartografia, geologia, piezometria, tipologia idraulica dellacquifero e parametri
idrogeologici); |
|
dati che descrivono le sollecitazioni idrogeologiche
(scambio di flusso idrico fra acquifero e domini idrologici adiacenti attraverso le
sezioni laterali che confinano con il modello, infiltrazione delle acque di precipitazione
e/o irrigazione, evapotraspirazione; scambio di flusso fra lacquifero superficiale e
i corsi dacqua attraverso lalveo, emergenze idriche naturali (sorgenti
risorgive), emungimenti di acqua da pozzi). |
Il modello MODFLOW è compatibile con diversi
codici di simulazione del trasporto di inquinanti, quale ad esempio il modello MT3D.
Processore "VISUAL MODFLOW"
La versione "VISUAL MODFLOW" permette di utilizzare
il modello MODFLOW operando attraverso uninterfaccia grafica, ed è per questo molto
più immediata e semplice da gestire rispetto alla versione base di MODFLOW.
Utilizzando il Visual Modflow è possibile costruire una
modellizzazione del sistema idrico sotterraneo, inserendo tutti i parametri necessari alla
caratterizzazione idrogeologica, e procedere alla simulazione del flusso grazie agli
algoritmi di calcolo propri di MODFLOW. La compatibilità con il modello di trasporto MT3D
è pienamente mantenuta ed, anzi, incrementata; linterfaccia grafica consente
infatti di gestire anche tutti i pacchetti del modello MT3D e di inserire i dati
fondamentali per la caratterizzazione idrodispersiva degli acquiferi.
Nel seguito verranno descritti sinteticamente i gruppi
principali che costituiscono i menu per linserimento dei dati in ingresso, per la
scelta degli algoritmi di calcolo e per la visualizzazione dei risultati.
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E32 Modello acque
sotterranee - Bacino idrogeologico: MT3D |
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Descrizione sintetica del modello
numerico
Nome del modello:
MT3D - Modello numerico alle differenze finite simulante il trasporto di un soluto nel
sistema acquifero, in regime stazionario e transitorio.
Il modello di trasporto MT3D (C.Zheng, Papadopulos & Associates Inc.) è un modello
che consente di simulare, in presenza di diverse tipologie di condizioni al contorno e
sorgenti o drenaggi esterni e per un singolo inquinante, i cambiamenti di concentrazione
che avvengono nellacquifero considerando i fenomeni di advezione, dispersione ed
alcune semplici reazioni fisico-chimiche di adsorbimento e fenomeni di decadimento
radioattivo e/o biologico.
Il modello dispone della medesima interfaccia utente utilizzata dal modello MODFLOW:
Visual MODFLOW, pertanto, per la descrizione generale del preporocessore si rimanda alla
scheda relativa al modello MODFLOW.
Moduli che compongono il modello numerico
MT3D utilizza una struttura modulare simile a quella
implementata in MODFLOW. Il modello, infatti, consiste in un programma principale (Main)
ed un elevato numero di sottoprogrammi indipendenti tra di loro (subroutines) chiamati
moduli, raggruppati in una serie di pacchetti (packages).
Ognuno di questi pacchetti è funzionale alla risoluzione di un singolo aspetto della
simulazione del trasporto di inquinante in falda.
LMT3D necessita lutilizzo integrato di un modello tridimensionale di flusso
alle differenze finite in modo tale da possedere, come parametro di input, il campo di
distribuzione del flusso idrico relativo a ciascuna cella della discretizzazione spaziale.
La somiglianza nella struttura modulistica tra MT3D e MODFLOW è, quindi, intesa a
facilitare luso del modello di trasporto in congiunzione con MODFLOW. I carichi
idraulici ed i flussi intercorrenti tra le varie celle sono calcolati per ciascun time
step dal modello di flusso e successivamente utilizzati dal modello di trasporto.
Anche la struttura dei files di input richiesta dal modello MT3D è simile a quella del
modello di flusso MODFLOW ma tutto ciò non impedisce lutilizzo di MT3D da parte di
utenti di altri modelli tridimensionali di flusso idrodinamico.
MT3D utilizza la medesima discretizzazione spaziale del modello tridimensionale alle
differenze finite MODFLOW. Anche in questo modello, quindi, i parametri idraulici ed
idrodispersivi (dispersività, conducibilità idraulica, porosità, ...) sono assunti
costanti allinterno dello spazio occupato da ciascuna cella.
Il modello di trasporto MT3D utilizza la discretizzazione temporale fornita dal modello di
flusso ad esso collegato. Lampiezza dei time steps usati per la risoluzione
dellequazione di flusso risulta essere, però, troppo ampia per la risoluzione dei
termini di trasporto quindi il modello MT3D suddivide ancora i time steps in sottomultipli
di tempo denominati "transport steps" durante i quali i carichi idraulici sono
ritenuti costanti. La lunghezza di ciascuno di questi transport steps può essere
esplicitamente specificata come parametro di input oppure è automaticamente calcolata dal
modello tramite lausilio di una procedura automatizzata.
Il modulo di Input permette allutente di inserire graficamente e in maniera
molto intuitiva tutti i parametri di input necessari per la definizione del modello
tridimensionale di trasporto. Il menu di input costituisce il blocco fondamentale per
sviluppare il modello MT3D, ed è suddiviso in più sottomenù disposti in maniera tale da
guidare lutente attraverso i vari steps richiesti per la realizzazione del modello
numerico.
I sottomenù del modulo di Input sono i seguenti:
- |
Dispersion: dati relativi ai valori di
dispersività longitudinale, trasversale, verticale e coefficiente di diffusione
molecolare; |
- |
Initial Concentration: valori iniziali di
concentrazione (è possibile importare i valori di concentrazione da una precedente
simulazione); |
- |
Boundaries: dati relativi alle condizioni al
contorno del modello relative al trasporto (celle a concentrazione costante, valore di
concentrazione dellacqua di ricarica e di evapotraspirazione, sorgenti puntuali di
inquinante); |
- |
Calibrate: dati relativi alla calibrazione
del modello (possibilità di considerare dei punti di osservazione al fine di registrare,
in funzione del tempo, le concentrazioni e confrontarle con i valori misurati
sperimentalmente); |
- |
Chemical Reactions: parametri relativi alle
reazioni chimiche. MT3D considera il fenomeno di adsorbimento e decadimento radioattivo o
biologico, sia nella fase disciolta che nella fase adsorbita. MT3D, inoltre, consente di
scegliere il tipo di isoterma di adsorbimento (lineare, di Freundlinch o di Langmuir)
specificando le relative costanti; |
- |
Help: guida in linea. |
Il modulo di Run permette allutente
di modificare tutti i parametri cosiddetti "run specific" quali, ad esempio, il
tipo di regime della simulazione (stazionario o transitorio), i valori di concentrazione
iniziali, i parametri degli algoritmi di simulazione, i controlli delloutput ed
altro ancora.
In analogia con il modulo precedente esso è suddiviso in più sottomenù:
- |
Initial Concentration: indicazione del tipo
di concentrazione iniziale da utilizzare: valore indicato nel modulo Input; valori
importati da un file *.grd o ASCII, valori derivanti da una precedente simulazione di
MT3D; |
- |
Advection: informazioni relative alla tipo di
algoritmo utilizzato per la simulazione (metodo alle differenze finite, metodo delle
caratteristiche MOC, metodo alle caratteristiche modificato MMOC, ibrido MMOC-MOC); |
- |
Output-Time Steps: Durata della simulazione
del trasporto, numero di transport step. |
Il programma, inoltre, è fornito di un esempio
applicativo, con relativo manuale, in grado di esemplificare nel dettaglio i vari comandi
di Visual MODFLOW.
Descrizione sintetica del modello
numerico
Nome del modello:
PRIME
Secondo quanto emerso dalla riunione della Direzione Tecnica di Progetto del 28 Maggio
1998, il modello Prelievi-Utenze è un modello che opera fuori linea, in grado di definire
le tabelle dei fabbisogni (intesi come domanda di risorsa idrica per un determinato tipo
di utenza) e consumi (intesi come parte di fabbisogno che viene prelevato e perso
definitivamente dal sistema idrico).
Quindi Prelievi-Utenze non viene utilizzato ad ogni simulazione, ma solo in fase di
taratura. I risultati andranno a costituire una parte del database di AQUARIUM da cui
attingerà il modello IRAS per definire la domanda nei diversi nodi. La struttura di
questultimo non consente, in una singola simulazione, di definire una variabilità
del comportamento nei nodi di anno in anno, ma solo allinterno di periodi di
simulazione in cui lanno è diviso. Le tabelle quindi definiranno landamento
temporale della domanda nel generico anno di simulazione.
Nel seguente paragrafo viene indicata la struttura di massima di un modello in grado di
simulare il comportamento di un sistema costituito da prelievi di risorsa idrica
finalizzati al soddisfacimento di una domanda, alle scale risolte dal modello integrato di
gestione del ciclo dellacqua, da realizzare nellambito del progetto AQUARIUM.
Tale schema costituisce la base di partenza per lo studio di integrabilità nel modello
IRAS, prescelto come modello vettoriale di acque superficiali da inserire nel sistema
integrato.
Introduzione
Con il termine "modello integrato" è
intesa la gestione unitaria dei modelli relativi alle acque superficiali.
Loperazione di integrazione si esplica attraverso la condivisione dei dati e
lorganizzazione delle informazioni in uscita da ogni modello per renderle
disponibili in ingresso agli altri modelli. Lintegrazione è limitata ai seguenti
modelli:
1. |
Modello a celle: Modidr; |
2. |
Modello vettoriale quantitativo: Iras; |
3. |
Modello vettoriale di qualità: Qual2e; |
4. |
Modello di restituzione. Inquinamento agricolo di
origine diffusa: Swrrbwq; |
5. |
Modello di restituzione. Inquinamento di origine
diffusa urbano: Upsim. |
Nel seguito è fornito per ogni modello il quadro
generale del flusso dei dati in ingresso ed in uscita evidenziando per quelli in ingresso
la provenienza e per quelli in uscita la destinazione. Fra tutti i dati in uscita sono
evidenziati solamente quelli che costituiscono lingresso di un altro modello. Ogni
modello è scomposto in moduli corrispondenti ad una sequenza di operazioni distinte da
quelle degli altri moduli e che producono alcuni risultati indipendenti. In questa fase
non è indicato il flusso dei dati fra moduli appartenenti allo stesso modello che è
invece riportata nelle schede di dettaglio del documento: Analisi di dettaglio (dati e
funzioni)-Modelli Numerici.
Per ogni modello è descritto, mediante un diagramma a
blocchi, il percorso dei dati che rivestono interesse per il modello integrato. In
particolare sono evidenziati i dati in ingresso provenienti da altri modelli di Aquarium o
dal database, mentre per i dati in uscita sono indicati tra parentesi i modelli che
possono fare uso del dato.
I dati in ingresso sono classificati secondo le seguenti
categorie:
1. |
dato proveniente da un altro programma di Aquarium; |
2. |
dato ad inserimento manuale (in qualche caso
linserimento è guidato dal programma mediante tabelle di descrizione
dellambito di variazione del dato); |
3. |
dato proveniente da file contenente informazioni
estraibili dal database di Aquarium. |
Nel diagramma di flusso i dati sono raggruppati a
seconda della loro appartenenza ad una delle tre categorie appena descritte assegnando ad
ognuna di esse un simbolo diverso (si veda la legenda della Figura 1). Allinterno
del simbolo è riportata la numerazione della tabella che nel documento: Analisi di
Dettaglio (dati e funzioni)- Modelli Numerici, descrive il gruppo di dati in ingresso a
cui il simbolo fa riferimento. Nel diagramma di flusso è anche riportato il legame
esistente fra i moduli evidenziando con il termine sotto-modulo un blocco di funzioni che
possono essere disattivate mantenendo loperatività del modello. È questo il caso,
ad esempio, del sotto-modulo fognature miste appartenente al modello Upsim il
quale viene attivato solamente in presenza di un sistema che raccoglie congiuntamente
nella rete di drenaggio le acque bianche e le acque nere. In presenza di un sistema di
raccolta separato il modello si applica alla fognatura bianca e quindi il sotto-modulo fognature
miste viene disattivato e i dati descritti nella Tabella 9 non vengono inseriti.
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